GLI INIZI, I CAMBIAMENTI, LE PRIME PARTITE
IL CAMMINO DELLA JUVENTUS NEI SUOI PRIMI ANNI
1897-1898. Il club viene fondato nell’autunno del 1897 da un gruppo di studenti del Liceo classico Massimo d’Azeglio, che usava ritrovarsi in corso Re Umberto su una panchina non distante dalla loro scuola – di fronte alla pasticceria Platti verso il corso Duca di Genova, custodita dal 2012 nel museo del club. Il club prende il nome Sport-Club Juventus. La prima sede è una panchina di Corso Re Umberto. Questi studenti provenienti dalla terza e quarta classe della scuola superiore erano soliti ritrovarsi nella vicina Piazza d’Armi per giocare a foot-ball. Il nome scelto per la neonata società fu Sport-Club Juventus, che fu adottato dopo una votazione nonostante fosse quello meno votato, il quale suonava come un compromesso tra un nome anglosassone ed uno latineggiante. Fu deciso per favorire la diffusione del nuovo sport e la passione per la squadra anche fuori dell’ambito cittadino o regionale.
I soci fondatori dovettero affrontare il problema della sede, poi risolto dai fratelli Canfari, che offrirono la loro retrobottega della loro officina ciclistica in Corso Re Umberto 42, dove ebbe luogo la prima riunione. La sua seconda sede societaria venne stabilita presso la Via Montevecchio a Torino, nel 1898. Ma la sede cambiò presto ubicazione: fu scelta una scuderia di via Parini, composta da quattro camere, una tettoia e una soffitta, nonché provvista di acqua potabile; il costo dell’affitto – sei lire dell’epoca al mese – si rivelò però proibitivo e così lo S.C. Juventus venne sfrattato.
LA PRIMA MAGLIA
La sua prima divisa sociale, nel 1897, prevedeva una camicia bianca e pantaloni «alla zuava», indossata nelle diverse competizioni in cui era impegnata alla fine del XIX secolo.
LA PRIMA SQUADRA
Portiere. Beniamino Nicola
Difensori. Ferdinando Chiapirone, Francesco Daprà, Carlo Ferrero, Ugo Rolandi
Centrocampisti. Alfredo Armano, Gioacchino Armano, Guido Botto
Attaccanti. Alberto Barberis, Domenico Donna, Luigi Gibezzi, Carlo Vittorio Varetti, Luigi Curti
Presidente: Eugenio Canfari (1897-1898), Enrico Canfari (dal 1898)
Segretario Cassiere: Enrico Piero Molinatti
Nei primi anni l’allenatore non c’era
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1899. Nel 1899 i soci della Juventus decisero di rinunciare alle altre sezioni sportive per concentrarsi sul calcio. Tale decisione comportò il cambio del nome da Sport-Club Juventus a Foot-Ball Club Juventus.
Come campo sportivo veniva utilizzata la Piazza d’Armi in località Crocetta. Le prime partite furono disputate tra i soci poi furono sfidati dal Torinese, partita amichevole, che aveva già partecipato al primo campionato italiano, disputatosi alla Piazza d’Armi che finì con una vittoria netta della squadra del Torinese che segnò dalle cinque alle venti reti. Nel corso dell’anno si registrano ulteriori amichevoli con l’Albergo di Virtù, Ginnastica Torino e il 3 dicembre nuovamente contro il Torinese, partita che vide l’affermazione della Juventus per 2-1.
Nel 1899 accadde il primo cambio nei colori societari: la squadra abbandonò infatti la maglia originale del club, costituita da una camicia bianca per adottare una di colore rosa, con cravatta o papillon nero, che rimarrà in uso fino al 1903.
LA SQUADRA
Portieri: Beniamino Nicola, Tamagnone
Difensori: Ferdinando Chiapirone, Francesco Daprà, Carlo Ferrero, Ugo Rolandi
Centrocampisti: Alfredo Armano, Gioacchino Armano, Guido Botto
Attaccanti: Alberto Barberis, Domenico Donna, Luigi Gibezzi, Carlo Vittorio Varetti, Luigi Curti, Aldo Dragone, Eduardo Ghigliardi, Eugenio Mondino
Presidente: Enrico Canfari
Segretario Cassiere: Enrico Piero Molinatti
Area tecnica
Allenatore: Referee: Enrico Canfari
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Nella stagione 1900 la Juventus dopo essersi iscritta al consiglio della FIF partecipò al Campionato italiano, il terzo nella storia del calcio italiano, l’11 marzo non superando le eliminatorie perdendo contro la Torinese per 0-1. Una settimana dopo, il 18 marzo, la Juventus vince la sua prima partita contro la Ginnastica Torino per 2-0, il 1 aprile superò ancora i rossoblu per 2-0, ma nell’ultima partita, disputata l’8 aprile, perde ancora una volta contro la Torinese per 1-2 venendo così eliminata nelle eliminatorie regionali. Nel frattempo conquistò, per la prima volta, la Coppa del Ministero della Pubblica Istruzione.
LA SQUADRA
Portiere: Beniamino Nicola
Difensori: Ferdinando Chiapirone, Francesco Daprà, Carlo Ferrero, Ugo Rolandi
Centrocampisti: Alfredo Armano, Gioacchino Armano, Guido Botto, Costantino Nicola
Attaccanti: Alberto Barberis, Enrico Canfari, Domenico Donna, Luigi Forlano, Luigi Gibezzi, Umberto Malvano, Carlo Vittorio Varetti
Come dice la storia la Juventus ha collezionato tantissime vittorie nei campionati successivi soprattutto nella vittoria degli scudetti, aggiungendo anche la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana. Naturalmente con alti e bassi la squadra ha ottenuto delle grandi soddisfazioni. In europa non ha avuto tanta fortuna ma ha ottenuto un record che nessuna altra squadra italiana, come Milan e Inter, hanno suputo collezionare: la Juventus nelle coppe europee ha messo in bacheca tutte e tre i trofei messi in palio: Coppa dei Campioni/Champions League, Coppa Uefa/Europa League e Coppa delle Coppe. Se dovesse vincere anche la Conference League sarebbe straordinaria.